"Nella scuola pubblica non esiste indottrinamento, esiste un libero confronto che va preservato"
Secondo Pietro De Luca l'istruzione pubblica ha un ruolo fondamentale per la crescita del Paese
di LUCA DE VITO Pietro De Luca, ex preside del liceo classico Beccaria, il più antico e prestigioso di Milano, ora al Virgilio. La scuola pubblica è una risorsa per il paese, immagino sia questo il suo pensiero...
"Il nostro sistema scolastico è un baluardo da difendere: pur con tutti i limiti e le problematiche che ci sono, ha sempre svolto - e continua svolgere - un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese".
Una difesa a oltranza.
"Certo che va difesa. Senta, io ci lavoro ormai da 35 anni e penso che il ruolo e la funzione della scuola pubblica siano imprescindibili. Nei nostri licei e nei nostri istituti c’è l’occasione per un confronto aperto libero e democratico, senza dogmatismi, che favorisce, negli studenti, lo sviluppo di una coscienza critica. Questa è la grande ricchezza che si trova solo nella scuola pubblica statale."
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Cosa pensa delle esternazioni del presidente del Consiglio?
"Io rispetto tutte le opinioni. Ma con la mia esperienza posso dire che in una scuola l’indottrinamento non c’è mai. C’è sempre una pluralità di occasioni e confronti da cui si arriva all’acquisizione di una coscienza critica. Una crescita che vale anche per chi ci lavora. Il nostro mestiere non è quello di indottrinare, ma di affrontare i problemi e di farlo a 360 gradi".
Un esempio?
"Penso all’insegnamento della Storia. È un argomento di cui bisogna approfondire i vari aspetti, senza avere paura di mostrarne agli studenti tutte le sfaccettature. Questo, nella scuola pubblica, succede".
Fonte: La Repubblica
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