Occhi cielo di Kiev
E chiare sono le lacrime
Sugli occhi cielo di Kiev
Si cristallizza il pudore
nel dolore
E il ricordo
E i figli della patria
E le case occupate
E la fame
E i giovani senza gioventù
E senza arti
I lupi sono entrati da tempo
E la Moscova scorre
E straripa
E tante tante E
che sanno congiungere
Il dolore sotto il cielo di Milano
Chiedete a chi ha carne lontana
cosa sia la ferita della guerra
Tdr@ Agnese Coppola
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