sabato 26 dicembre 2020

La scuola sotto attacco

Gli insegnanti oggi sono una vera e propria categoria “sotto attacco”, da cosa crede che dipenda questo radicale cambiamento nei confronti di una classe che fino a dieci anni fa, era stimata e rispettata?

Intanto, io direi non dieci, ma venti o venticinque anni fa: l’aggressione è cominciata allora. Le cause sono: a livello immediato, la svolta a destra della politica italiana. Questo ha comportato l’antipatia evidente di molti governi nei confronti di un mondo, quello degli insegnanti, tradizionalmente considerato di sinistra.

Ma più in profondità, e in modo più insidioso, la svolta a destra dell’intero mondo occidentale, l’ideologia unica del profitto, l’esaltazione dell’imprenditoria come sale della terra. Ne risulta una classe dirigente che non capisce letteralmente più a che cosa servano la cultura, l’insegnamento, lo spirito critico.

Quando lo capisce, li considera dei pericoli da neutralizzare. La recente introduzione dell’alternanza scuola-lavoro è un passo importante nella distruzione del diritto allo studio per cui generazioni hanno combattuto: passare l’intera infanzia e adolescenza a scuola, senza essere obbligati a lavorare, non è più un diritto né un ideale, ma viene presentato come un lusso o una perdita di tempo, che allontana dal cosiddetto mondo reale.

La scuola non deve produrre teste pensanti, ma esecutori, tecnici: è solo in questi termini che la classe dirigente riesce a concepirla.

L’insegnamento oggi, sia in ambito scolastico che universitario, significa doversi costantemente aggiornare. Crede che sia più complesso essere al passo con i tempi nella scuola o negli atenei?

E’ certamente molto più complesso nella scuola. La scuola è stata aggredita molto prima dalla nuova cultura della pianificazione, dell’offerta formativa, delle sigle ridicole, della burocrazia kafkiana e della perdita di tempo istituzionalizzata; l’università sta subendo questa aggressione solo adesso (senza, peraltro, aver imparato niente da quello che è successo alla scuola).

Ma all’università c’è comunque una maggiore autonomia del docente, che se ha già fatto carriera, o se rinuncia a farla, può difendersi meglio dall’immensa mole di perdite di tempo e frustrazioni che schiaccia gli insegnanti.

Burnout. Come crede che si debba intervenire?

Io non ho nessuna idea su come si possa fare per combattere il fenomeno del burnout. O meglio, so benissimo che verrebbe ridotto drasticamente se gli insegnanti fossero assunti regolarmente, pagati bene e lasciati lavorare in pace.

Siccome queste appaiono oggi condizioni da favola, del tutto irrealizzabili, e fare l’insegnamento non è più soltanto uno dei lavori più faticosi del mondo, come è sempre stato, ma anche uno dei più frustranti (cosa che non era fino a vent’anni fa) il dilagare del burnout è inevitabile. Prenderne atto sarebbe già molto.

Se potesse dare un consiglio alla classe docente di oggi, cosa indicherebbe?

Cominciare a combattere apertamente tutto ciò che in cuor loro riconoscono come offensivo, inutile, frustrante, senza avere il coraggio di dirlo. Non compilare le scartoffie superflue, non andare alle riunioni che fanno perdere tempo, togliere il saluto a chi parla di meritocrazia. Isolare nel disprezzo i dirigenti scolastici che si prestano alla distruzione della scuola e all’umiliazione degli insegnanti; e queste cose dirle e spiegarle ai ragazzi e alle loro famiglie.

L’insegnamento non può morire. E’ una battaglia e le battaglie si rischia di perderle, ma quando è il momento bisogna comunque combatterle – o arrendersi.

* da OggiScuola

 

venerdì 27 novembre 2020

 

 

 

 

Tommaso Meldolesi

insegnante-scrittore

Email tommeldo@gmail.com

 

 

Qualifica

 

Professore di Lingua e Cultura Francese al liceo dal 2000, studioso di letterature mediterranee del secondo Ottocento e del primo Novecento; scrittore di saggi, poesie e racconti.

 

Competenze:

 

Insegnare/educare le ragazze e i ragazzi adolescenti, per stimolarli e incoraggiarli a scoprire il mondo e se stessi.

Scrivere, correggere, studiare e analizzare testi in italiano, francese, spagnolo e inglese.

 

Esperienza professionale:

 

2013/2015: Docente formatore di un corso abilitante oer futuri insegnanti di francesepresso l’Università “Statale” di   Milano

2004/ 2018: Cultore della Materia presso la cattedra di Letteratura Francese 1 dell’Università di Verona

2002/2003: Docente a contratto di Letteratura francese II presso l’Università di Catania

2000 Professore di ruolo di scuola secondaria di secondo grado, presso il Ministero della Pubblica Istruzione

1999/2001: Docente d’Italiano per studenti stranieri presso il CLA dell’Università di Verona

1995/ 1997 Lettore specializzato di Lingua Italiana presso l’Università di Limoges, Francia.

1992-1995: partecipa al progetto diretto dalla prof.ssa F. Melzi d’Eril Kaucusvili sulle varianti nell’opera di Marguerite Yourcenar

1989/1990: Assistente di lingua italiana presso tre licei a Poitiers, Francia.

 

Formazione

 

2015: Dottorato di Ricerca in letteratura Francese, Università di Paris 3 Sorbonne Nouvelle, Parigi, Francia.

          Menzione :  “Molto onorabile”.

          Abilitazione nazionale come Professore Associato di Letteratura Francese L/lin03, Ministero della Ricerca, Italia.

2001: Dottorato di Ricerca in Letterature Comparate, Università di  Paris 4, Sorbonne, Parigi, Francia.

          Menzione : “Molto onorabile”.

2000: Abilitazione all’insegnamento della Lingua e Civiltà Francese nella scuola secondaria di secondo grado (A246)

1999: Diploma Itals per l’insegnamento della Lingua italiana a studenti stranieri, Università Ca’Foscari, Venezia.

1997/1999: Frequenza del Corso di Alti Studi in Scienze della Cultura, presso la “Fondazione  Collegio San Carlo” di        Modena.

1994/1995: Frequenza di un Pre-Dottorato (DEA) in Letterature Comparate, Università di  Paris 4, Sorbonne, Parigi,   Francia.

1992/1993: Frequenza di un Pre-Dottorato (DEA) in Lingue e Letterature Ibero-ispaniche e Mediterranee presso      l’Università di Lyon 2 Lumière,  Lione, Francia.

1992: Maîtrise (Laurea) d’Italiano, Università di Poitiers, Francia

          Laurea in Lingue e Letterature straniere moderne, Università “Statale” di Milano, con il massimo dei voti

          e la lode

1984: Maturità linguistica presso il liceo “Alessandro Manzoni” (52/60)

 

Pubblicazioni

LIBRI :
Benjamin Gastineau, littérateur révolutionnaire de la seconde moitié du XIXe siècle, Paris, Champion, 2020.

Senza fissa dimora (Poesie), Campanotto, 2017.

Une catastrophe moderne. Le premier accident ferroviaire en France(Meudon, 8 mai 1842): choix de poèmes contemporains et présentation parTommaso Meldolesi, Paris, LHarmattan, 2012

Sur les rails. La littérature de voyage de la réalité aux profondeurs de lâme, Paris, LHarmattan, 2010, p. 212.

ARTICOLI :


« Évolution et transformation du voyage en train en France aux yeux des passagers de chemin de fer entre 1840 et le début du XXe siècle » in Sphères, n 4, 2019, pp. 33-43.

 

« Benjamin Gastineau, journaliste (et écrivain) révolutionnaire », Les (r)évolutions de l'homme engagé - perspective littéraire et culturelle, Szczecin, Université de Szczecin, 2018, pp. 143-154.


« La gare de chemin de fer, nouvelle forme architecturale du XIXe siècle », Architecture du texte, architecture dans le texte, Macerata,Università di Macerata, 2018, pp.157-166.

 

« Les vertiges de la vitesse à travers lexpérience du rail dans quelques pages de littératures entre XIXe et XXe siècle », Vertiges de la vitesse, P Frédérique Toudoire-Surlapierre et Peter Schnyder (éds), Paris, Classiques Garnier, 2018,     pp. 189-196.

 

« Le chemin de fer entre XIXe et XXe siècle : manifestations de linquiétude se penchant vers la folie pendant le voyage en train et à la gare », Conserveries mémorielles [En ligne], #17 | 2015, mis en ligne le 07 juin 2015.

« Siamo comeravamo? Riflessioni di scuola e istruzione attraverso qualche pagina di letteratura di Otto e Novecento », LImmagine Italia nel tempo, Moncalieri, Centro Universitario di Ricerche sul viaggio, 2015, p. 405-418.

« El Sur en lo imaginario de Marguerite Yourcenar », El Sur también existe, Valencia, Iberoamericana, 2014, 195-202.

« La gare, un nouvel espace urbain », Urbanisations, Cths, Tours, France, 2012.

« Il processo italiano di unificazione nazionale attraverso la riflessione di alcuni viaggiatori stranieri: Lady Morgan, J. White, A. Dumas (padre) e M. Ducamp », LUnità dItalia. nellocchio del lEuropa, Biblioteca del viaggio in Italia n 107, Centro Interuniversitario del viaggio in Italia, e, Moncalieri, CIRVI, 2013, p. 375-386.

« LItalie, miroir de la culture, dans quelques pages de Marguerite Yourcenar », Bollettino CIRVI n65, gennaio-giugno 2012, Anno XIII, fascicolo1, Moncalieri, 2013, p. 9-31.

« Désir/Rejet de lautre: une approche comparée daprès quelques textes de littératures du XIX et du XX siècle » , Bucarest, Université « Spiru Haret » , 2013, p. 191-200.

« Benjamin Gastineau lecteur et divulgateur des idées de Voltaire », in La Sensibilità della Ragione, Università di Verona, Verona, 2012, p. 321-332.

« Transformations et intériorisations du paysage en chemin de fer », Le paysage à travers les voyageurs et les écrivains, éd. L. Bergès et M.François, Paris, Cths, (sur CD), 2012, p. 93-105.

« Images et imageries du voyageur en chemin de fer » Images, textes et concepts, éd. J.-R. Gaborit, Paris, Cths, (sur CD), 2012, p.155-161.

« Images de laltérité chez Marko Kraliévitch, héros de lépopée serbe, à travers la réflexion de Marguerite Yourcenar », Visages de lautre, dans les Balkans et ailleurs, Bucarest, 2011, p.237 246.

« Représentations du masculin et par conséquent du féminin dans une nouvelle orientale de Marguerite Yourcenar : Wang-Fô face à lempereur, à Ling et à sa femme», Marguerite Yourcenar et la culture du masculin, éd. Marc-Jean Filaire, Actes de colloque, 16-19 juin 2010, Nîmes, Lucie, 2011, p.223-232.

« Description du vin, de la vigne et du vigneron dans quelques pages de littérature française entre le XIXe et le XXe siècle », Les Hommes de la vigne et du vin, Paris, CTHS, 2011, p.155-162.

« La comparatistica di fronte alle nuove tecnologie », Studi comparatistica 5, La comparatistica oggi, prima parte, gennaio-giugno 2010, anno III, fascicolo 1, p.139-146.

« La morte di Alda Merini », Rocca , n 23, dicembre 2009, p.7.

« Une transformation pour lavenir : le chemin de fer, (considéré à travers des pages de littérature) », Concepts, Cultures, Progrès scientifiques et techniques, enseignement et perspectives, éd. G. Pajoux, Paris, Cths (sur CD), 2009, p.113-118.

« Prometeo », P. Gibellini, Il Mito nella letteratura italiana, vol.V/2. Brescia, Morcelliana, 2009, p.441-472.

«La Burocrazia », R. Ceserani, M. Domenichelli, P. Fasano. Dizionario dei Temi Letterari, Torino, Utet, 2007, p.327-329.

« Comprendi la notizia e trascrivi», R.Frencich, P.Torresan, Giochi Senza frontiere, Firenze, Alma Edizioni, 2006, p.82.

«Fantasie in Italiano uno spunto per l’insegnamento della lingua italiana a gruppi di studenti aderenti al progetto Socrates/Erasmus», P.Balboni, Bollettino Itals (in linea) III n10, giugno 2005, Supplemento alla rivista ITALS - registrazione numero 14/2003 R.P. del 6.03.2003.

« Assia Djebar : ovvero la lingua francese come mezzo per uscire dalla propria cultura dorigine», Rocca, n 3, febbraio 2005, p.47-49.

« Qualche riflessione su Antigone di Jean Anouilh», Kallipolis Liceo Michele Amari » Giarre, 2005, p. 229-236.

« La machine à vapeur, mythe fondateur de la modernité (en France et en Italie dès 1830) », A. Leberre, De Prométhée à la machine à vapeur, Limoges, Pulim, ,2004, p.213-230.

« Le figlie d’Ismaele di Assia Djebar », Rocca, n22, 15 novembre 2000, p.58.

« Marguerite Yourcenar », Rocca, n3, 15 febbraio 2000, p.31-32.

« Il canto dellultimo trovatore: parole damore e di morte fra miseria e libertà nellopera di Fabrizio De André », Il Calendario del Popolo, maggio 1999, p.52-57

« La funzione del colore in una novella orientale di Marguerite Yourcenar: colori permanenti e varianti cromatiche in Comment Wang-Fô fut sauvé », Il Confronto Letterario, Pavia, Schena, n23, maggio, 1995, p.55-71.

« La monnaie comme moyen pour atteindre lUniversel dans Denier du rêve de Marguerite Yourcenar et El Zahir de Jorge Luís Borges », L’Universalité dans lœuvre de Marguerite Yourcenar, Université de Santa Cruz de Tenerife, 1995, p.47-57.

« Les couleurs de la mort dans les Nouvelles Orientales de Marguerite Yourcenar », Les visages de la mort dans loeuvre de Marguerite Yourcenar, University of Morris, Minnesota, USA, 1994, p.154-160.

ARTICOLI IN CORSO DI STAMPA

« Deux contributions françaises dans les pages de lOrdine Nuovo en 1919 : Henri Barbusse et Romain Rolland »